Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 tornano le giornate FAI di primavera, l’evento più importante dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia in 750 luoghi sparsi in 400 città da nord a sud della Penisola.
Cos’è il FAI
Il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. La fondazione è stata creata sulla falsa riga del National Trust britannico, nata da un’idea di Elena Croce (figlia del grande filosofo Benedetto Croce) e realizzata con l’aiuto ed il sostegno di Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, con loro Giulia Maria Mozzoni Crespi il 28 aprile 1975 firmò l’atto costruttivo e lo statuto del FAI.
Da Cala Junco, all’estremità occidentale dell’isola di Panarea, che fu il primo bene donato al FAI nel 1977, al 1993 quando per la prima volta vengono aperte le porte di 90 luoghi in 32 città. Oggi, 48 anni dopo, verranno aperte le porte di 750 luoghi sparsi in 400 città italiane, un successo che conta oltre 150.000 iscritti amanti della storia, dell’arte e del nostro Paese.
Giornate FAI di primavera 2024
Per la prima volta nel 2024 il pubblico che parteciperà alla manifestazione avrà la possibilità di visitare gli spazi esclusivi di un’importante casa di alta moda, di un’antica area militare affacciata sul mare – set di una serie tv di grande successo – e di un’avveniristica infrastruttura di ricerca scientifica nel contesto di uno dei più grandi campus universitari d’Italia.
Troverete anche i grandi classici che magari non siete riusciti a visitare nelle edizioni precedenti, oppure molti luoghi mai aperti come ville, palazzi storici, sedi istituzionali, castelli, chiese, siti archeologici, collezioni d’arte, biblioteche, aree naturalistiche, laboratori artigiani, borghi e iconici impianti sportivi.
Dal 18 al 2 marzo si svolgerà la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con FAI che, appunto, chiuderà con le Giornate FAI di primavera. Rai da oltre 10 anni è in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi per immergerci in un racconto corale che vuole mettere al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Il FAI a Pavia
Molti di voi forse non sanno che a Pavia si trova un museo di anatomia umana dove si possono scoprire i progressi dell’indagine ex vivo sugli stati fisiologici e patologici del corpo umano, che sarà aperto proprio durante le giornate FAI, per far capire a fondo l’importanza della scuola pavese nel corso del Novecento e testimonia l’evoluzione della disciplina cui l’Università di Pavia ha dato contributi fondamentali.
Durante la visita presso l’Istituto di Anatomia Umana Normale in via Forlanini 8, potrete scoprire – oltre al museo – le aule, i laboratori e la biblioteca. La curatrice del museo, la professoressa Gabriella Cusella, vi accompagnerà durante la visita alla biblioteca che contiene volumi antichi di particolare rilievo per la storia della medicina, un patrimonio storico che conta circa 3000 volumi, alcuni dei quali di grandissimo valore storico-culturale. La chicca che potrete ammirare è l’Atlante Anatomico del 1555 Il de Humani Corporis Fabrica di Andrea Vesalio, non si tratta di un semplice libro ma di una vera e propria opera d’arte.
L’evento sarà solo per iscritti FAI, scrivendo una mail a pavia@faigiovani.fondoambiente.it prevederà un contributo consigliato in loco a partire da 5,00€. Ci saranno due diverse finestre per questo evento e per ogni turno ci saranno 20 posti: domenica 24 marzo alle ore 15.00 e alle ore 16.00.
Se volete scoprire quali sono tutti i luoghi aperti per le giornate FAI di primavera vi consigliamo di visitare il loro sito.