Dal 16 al 21 aprile torna il Salone del Mobile a Milano negli spazi di Fiera Milano Rho per la 62esima edizione. Il salone è l’appuntamento di riferimento internazionale per il settore dell’arredamento e del progetto, mettendo al centro dell’esperienza il visitatore puntando a essere uno dei più memorabili e fruibili degli ultimi tempi.
La parola chiave di quest’anno è soprendenza: il senso di stupore e sorpresa, generare curiosità per i nuovi concetti e idee di design con più di 1900 espositori, di cui 600 giovani talento under 35 e 22 scuole di design.
Torna il format espositivo su un unico piano, allestimento ottimizzato con l’ausilio delle neuroscienze e una redistribuzione dei padiglioni per migliorare il senso di orientamento del visitatore tra le varie aree rendendo l’esperienza immersiva e facilitando l’incontro tra gli espositori e il pubblico, riducendo le distanze anche grazie all’attivazione dei tappeti mobili sopraelevati.
Tornano le biennali tematiche
Le biennali EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno tornano al Salone del Mobile grazie alla collaborazione con lo studio Lombardini22 per l’ottimizzazione dei lavori. Saranno protagoniste tre grandi installazioni, esposizioni, talk e taste experience legate al mondo food&design. Anche quest’anno ci sarà un percorso simmetrico addossando gli stand alle pareti perimetrali esterne con corridoi più larghi per migliorare l’orientamento.
Salone del Mobile 2024: what’s new
Il Salone del Mobile piace così tanto perché coinvolge la città, è irrinunciabile non solo per Milano ma anche per tutto il Paese. Per far funzionare questo ecosistema è necessario adattarsi rapidamente ai tempi che cambiano, mettersi in discussione nonostante le difficoltà e portare Milano ad essere aperta, contemporanea, internazionale, attrattiva e fresca.
Quello del 2024 sarà un Salone del Mobile pensato sull’onda di un progetto di revisione iniziato durante la pandemia quando la città era deserta e non si sapeva cosa sarebbe successo poi. Il Salone del 2023 è stata un’edizione da record con 300mila presenze da 180 paesi, si continuerà quindi con il progetto di internazionalizzazione con un’importante operazione promossa con ICE partita da Shanghai, che ha attraversato Europa e USA. Il futuro del Salone è un progetto evolutivo che tiene conto del proprio DNA innovato partendo dalla propria tradizione.