Fino al 3 marzo 2024 potrete visitare la mostra di Francisco Goya presso Palazzo Reale a Milano, un’occasione imperdibile per vedere da vicino le opere di uno degli artisti più affascinanti della storia europea, interprete delle grandi trasformazioni politiche e culturali avvenute tra la fine de Settecento e gli inizi dell’Ottocento, capace di lasciare un segno profondo sulle generazioni di pittori, da Manet a Sorolla.
Francisco Goya
Goya si è formato artisticamente a Madrid durante gli anni in cui nella città spagnola operavano fianco a fianco il maestro del Neoclassicismo Anton Raphael Mengs ed il massimo rappresentate del Rococò europeo Giambattista Tiepolo. L’artista non ha mai nascosto la sua predilezione per il pittore italiano, ispirazione visibile nelle sue prime opere caratterizzate dai colori chiari e luminosi e da soggetti frivoli e disimpegnati.
Fin dal suo esordio come pittore Goya rivela un uso espressivo e vitale del colore e della pennellata che accompagnerà tutta la sua produzione, dai celebri ritratti dei nobili e dei monarchi spagnoli alle immagini della guerra di indipendenza spagnola fino alle tarde Pitture Nere, drammatici dipinti murali eseguiti presso Quinta del Sordo, una residenza nella periferia di Madrid in cui Goya soggiorna prima di trasferirsi definitivamente in Francia nel 1823.
La mostra a Palazzo Reale viene realizzata in collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid a cui Goya tentò di accedere senza risultato, e che venne chiamato poi nel 1880 per meriti riconosciuti dopo la realizzazione dei cartoni per gli arazzi della Real Fabrica di Santa Barbara. L’esposizione a Milano ripercorre l’evoluzione artistica del grande pittore spagnolo mettendo in risalto la versatilità della sua produzione che spazia tra scene di vita mondana, ritratti, quadri di storia e graffianti rappresentazioni delle bassezze e della crudeltà dell’essere umano.
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