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Weekend fuoriporta alla scoperta di Ptuj in Slovenia

Ptuj è la città più antica della Slovenia, un gioiello tutto da scoprire che sta prendendo consapevolezza del suo patrimonio lentamente proponendosi come meta per turismo culturale, benessere ed enogastronomia.

Scopriamo insieme Ptuj

Considerata la città slovena più antica per i resti ritrovati, risalenti a circa 5 mila anni fa, quando il suo nome era Poetovio. Si tratta di una piccola cittadina in stile medievale con un imponente castello sulla collina, una piazza su cui si affacciano la Torre Civica, il Teatro, il vecchio Municipio ed il monumento di Orfeo. La passeggiata nel centro storico è molto piacevole, in un’atmosfera senza tempo e per nulla frenetica.

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Dalla piazza principale avrete una bella vista sui principali monumenti, primo fra tutti il Monumento di Orfeo, un monolito di 5m di marmo bianco su cui sono state scolpite scene della vita di Orfeo ed eretto esattamente dove si trova ora per commemorare il sindaco della città romana Marco Valerio Vero. Nel Medioevo questa lastra era usata come gogna per legare e punire pubblicamente chi non rispettava le regole e le leggi (si vedono ancora i buchi usati per legare le persone). Vi consigliamo però di visitarla d’estate, poiché in inverno il monumento viene coperto con una struttura in legno non trasparente.

La curiosità sulla Torre Civica che invece vi farà sorridere è quella che riguarda gli orologi. Vedrete che sono presenti solo tre orologi e non quattro, infatti sul lato che affaccia verso il Castello non è presente. Il motivo è molto semplice, il Signore dell’epoca non aveva contribuito alla sua costruzione per questo gli fu negata la possibilità di leggere l’ora dal Castello.

Il Castello di Ptuj

Il Castello è imponente e immediatamente riconoscibile anche a distanza, diventato statale nel 1945 oggi ospita diverse collezioni oltre alle sale residenziali e ad una cappella riservata a matrimoni ed eventi. Nella vecchia scuderia troverete esposti i costumi e le maschere tradizionali, al piano terra invece potrete vedere la collezione di strumenti musicali più grande della Slovenia, tra cui un liuto pregiatissimo ed un’antica tibia romana. Al primo piano sono esposti arazzi e turcherie.

Dal giardino ammirerete il centro storico, circondato su un lato dal fiume Drava, alle spalle del castello invece si aprono le colline coltivate a vigna, l’area panoramica con ritrovamenti archeologici e la zona nuova della città.

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Tanto altro da visitare!

Ptuj vanta i ritrovamenti di cinque santuari romani del II e III secolo dedicati al dio Mitra. In particolare le fondamenta di due santuari sono visibili appena fuori dal centro storico, mentre la hall dell’Hotel Mitra in pieno centro storico ospita una statua in perfetto stato di conservazione.

Non vorrete passare da Ptuj senza andare alle terme! Si tratta di un vero e proprio rito apprezzatissimo dai locali di ogni età, l’acqua termale raggiunge i 56° alla fonte, mentre le piscine raggiungono temperature tra i 30 e 35°. Sono particolarmente indicate per rinvigorire il corpo e alleviare i disturbo dell’apparato locomotore.

Immancabile anche la visita alle maschere dei Kurent, dichiarate patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. I Kurent sono maschere tipiche della Bassa Stiria costituite da un copricapo quasi tribale, un pesante costume in pelle di pecora, calze verdi o rosse in base alla provenienza, campanacci legati intorno alla vita e un bastone con gli aculei in cima. Queste maschere venivano utilizzate per celebrare l’arrivo della primavera e scacciare le energie negative con il suono dei campanacci.

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