La Büsèla è un dolce che si preparava nei periodi festivi ai piccoli di casa. Le tradizioni sono diverse in base alla zona, ma tutte accomunate da un piccolo particolare: un fagiolo all’interno dell’impasto.
In Oltrepò la tradizione vuole che si preparasse la Büsèla per i piccoli di casa, a prepararla erano le mamme e le nonne. Veniva preparata durante le feste poichè in quei giorni si sfornava pane in quantità e all’impasto avanzato venivano aggiunti un po’ di zucchero, uvetta sultanina, chiodi di garofano e un po’ di cacao, in base a quello che si riusciva a reperire. Si modellava poi l’impasto in creando figure di bambolotti maschi o femmine in base a chi li avrebbe mangiati.

Il gioco del fagiolo
Ora capiremo cosa c’entrano i fagioli. Per rendere più divertente e scherzoso il momento, si decideva di aggiungere (nelle Büsèle delle bambine) tre fagioli, o nel caso dell’Oltrepò le fave. Le tre fave erano rigorosamente diverse l’una dall’altra: una intera, una sbucciata a metà e una completamente sbucciata. La Büsèla si spezzava con le mani e le bambine si divertivano a cercare le fave per scoprire quale sarebbe stato il loro destino: la fava intera significava che si sarebbero sposate con un uomo facoltoso, la fava a metà un marito mediocre e la fava sbucciata uno spiantato senza soldi.