Spiritual e Gospel: La musica di Dio -Parte 1-

Cos’è lo Spiritual?

Lo spiritual è uno stile musicale popolare religiosa che ebbe origine in America nei campi dove venivano tenuti in schiavitù le popolazioni africane chiamati “neri”.

Il temine spiritual deriva da “cantici spirituali” noto nei tempi e nei luoghi in cui i popoli di colore venivano schiavizzati dagli americani, e la separazione razziale veniva considerata una condizione normale e anche la musica rifletteva la questione. Gli spiritual neri costituiscono uno dei più grandi repertori della canzone popolare americana sopravvissuti anche nel XXI secolo e sono probabilmente i più noti.

Nel corso degli anni gli schiavi e i loro discendenti hanno adottato il cristianesimo in quanto, era la religione dei loro padroni. Le loro canzoni che sarebbero diventate note come appunto spiritual, riflettevano il bisogno degli schiavi di esprimere la loro fede. Le canzoni venivano usate per comunicare tra loro ad insaputa dei loro maestri. Questi canti erano del tutto improvvisati, sono stati registrati circa 6.000 brani ma, siccome le popolazioni afro non dovevano saper né leggere né scrivere non sappiamo esattamente quanti spiritual ci siano con certezza.

La musica per sopportare le fatiche quotidiane…

Nasce principalmente per questo motivo, per credere in qualcosa, per passarsi un messaggio privato che solo loro comprendevano, e per trovare una via di fuga, per sopportare al meglio la fatica della giornata. Questa musica non aveva altro che la semplicità della voce e l’armonia di un batter di mani.

A spiegare bene la condizione di schiavitù dei neri è proprio il film: 12 anni schiavo, con una bellissima canzone spiritual.

12anni schiavo soundtrack

Cos’è il Gospel?

Nel 1865 viene abolita la schiavitù e da quel momento il canto patrimonio religioso afro- americano viene combinato con le nascenti sonorità dl jazz e del blues dando vita ad un nuovo genere il GOSPEL.

Gospel significa proprio parola di Dio. La popolarità di questo genere si deve al fatto che da quel momento gli schiavi iniziarono a spostarsi dagli Stati Uniti del sud alle grandi città del nord diffondendo la loro musica. Padre del Gospel è appunto Thomas Dorsey.

Take my hand Gospel song

La nuova musica Gospel composta da Dorsey e altri si mostrò essere davvero molto popolare. Gruppi come i Dixie Hummingbirds, i Pilgrim Travelers, i Soul Stirrers, i Swan Silvertones, i Sensational Nightingales e i Five Blind Boys of Mississippi introdussero anche maggior libertà alle chiuse armonie dello stile Jubilee, aggiungendo ripetute frasi allo sfondo musicale per mantenere una base ritmica.

Emersero maggiormente i solisti man mano che il Jubilee divenne Hard Gospel, i cantanti cominciarono a gridare di più, spesso in falsetto, ancorati ad un basso rilevante. Combinarono sia le performance del solista sia le innovazioni ritmico armoniche. Questo venne definito da Ira Tucker Sr. e Paul Owens degli chiamarono “trickeration“, amplificava l’intensità musicale ed emozionale delle loro canzoni.

Gospel

Un certo numeri di cantanti donne raggiungeva il successo. Alcune, come la grande Mahalia Jackson, una delle più grandi interpreti di gospel e Bessie Griffin erano principalmente soliste, altre come Clara Ward, The Caravans, The Davis Sisters e Dorothy Love Coates, suonavano in piccoli gruppi. Alcuni gruppi come i Ward Singers usavano una sorta di teatralità, ma la maggior parte delle cantanti gospel basavano le proprie possibilità di successo su una competenza tecnica eccezionale ed un estremo fascino personale.

Fece eccezione sotto molti punti di vista Roberta Martin a Chicago, Illinois. Condusse gruppi misti di uomini e donne che avevano uno stile che non sottolineava così tanto il virtuosismo personale e sponsorizzò un certo numero di artisti, come James Cleveland, che avrebbero cambiato il volto del Gospel nei decenni a venire.

Gospel song

“E cosa credi che fossero gli spirituals, il blues e tutto il resto, se non il nostro inno, la nostra lode al Signore? E come credi che allora avrebbero potuto resistere i negri delle piantagioni senza di Lui, senza la fede, senza la speranza in Lui?”.

-Louis Armstrong-