Frida Kahlo: Il Caos Dentro dal 10 ottobre al 28 marzo 2021 in mostra a Milano

Chi è Frida Kahlo?

Frida Kahlo

Frida Kahlo è una dei massimi esponenti dell’arte messicana e anche la pittrice latino americana più celebre del ventesimo secolo. Con il marito Diego Rivera, tra i più importanti muralisti del Messico, formano una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale. Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón nasce da genitori ebrei tedeschi emigrati dall’Ungheria a Città del Messico, il 6 luglio del 1907.

A 6 anni Frida si ammala di poliomelite: piede e gamba destra rimangono deformi, viene soprannominata dagli altri bambini “Frida pata de palo” (gamba di legno), una volta cresciuta invece verrà ammirata per la sua bellezza esotica.

Nel 1922, a 18 anni, dopo il liceo presso il Colegio Alemán, la scuola tedesca in Messico, Frida si iscrive alla Escuela Nacional Preparatoria di Città del Messico dove desiderava intraprendere gli studi in medicina. Durante questo periodo sostiene le idee socialiste e nazionaliste, tanto che entra a fare parte di un gruppo scolastico chiamato “cachucas” richiedendo riforme scolastiche, ed è proprio qui che si appassiona all’arte figurativa ma non ne sviluppa ancora una vera e propria passione.

Il 17 settembre 1925, l’autobus diretto a Coyoacàn, su cui Frida Kahlo era salita con il suo ragazzo, Alejandro Gomez, per tornare a casa dopo la scuola, si scontra con un tram. Fu un incidente molto grave che costrinse la giovane a restare a letto per mesi con un busto gessato addosso. A questo proposito iniziò a dipingere i suoi autoritratti grazie alla madre che le mise uno specchio sul letto a baldacchino. Così nacquero quei meravigliosi autoritratti che la caratterizzano con le sue sopracciglia folte che si uniscono come ali di uccello al naso.

Frida Kahlo

Via via che i mesi passano, Frida si dedica con crescente consapevolezza alla pittura. Avanza lentamente, produce a piccole dosi e piccoli formati: ciò che la sua salute le permette di fare, a seconda del fatto che riesca a star seduta o solamente distesa. La sua pittura porterà un messaggio di dolore. Un anno dopo si riprende e si unisce ad un gruppo di artisti e di intellettuali che sostengono un’arte messicana indipendente, lontana dalle scuole e legata all’espressione popolare: il mexicanismo, che si esprime nella pittura murale, particolarmente incoraggiata dallo Stato anche per le sue finalità edificanti e la possibilità di raccontare la storia nazionale anche alla grande massa analfabeta.

Il mondo contenuto nelle opere di Frida si rifà soprattutto all’arte popolare messicana e alla cultura precolombiana; immagini votive popolari, raffigurazioni di martiri e santi cristiani, ancorati nella fede del popolo; nei suoi autoritratti Frida si rappresenta quasi sempre in abiti di campagna o con costume indio. Del Messico ritroviamo, nelle opere di Frida, la flora e la fauna, i cactus, le piante della giungla, le scimmie, i cani, i cervi e i pappagalli.

Il 21 agosto 1928 si sposa con il pittore muralista Diego Rivera, a causa dell’incidente purtroppo non riescono ad aver figli, e successivamente si separano a causa anche delle scappatelle del marito.

Nel 1936 in Spagna scoppia la guerra civile, Frida si impegna a distanza nella lotta per la difesa della Repubblica Spagnola, organizzando riunioni, scrivendo lettere, raccogliendo viveri di prima necessità, pacchi di vestiti e di medicine per inviarli al fronte.

Nel 1943 viene chiamata ad insegnare, assieme ad altri artisti, alla nuova scuola d’arte della pedagogia popolare e liberale: l’Esmeralda. Per motivi di salute è costretta a tenere le lezioni a casa.

Nel 1950 subisce ben 7 interventi alla schiena ed è costretta a restare 9 mesi in ospedale. Successivamente nel 1951 a causa di dolori non riesce a lavorare per queso la sua arte subisce dei cambiamenti, le pennellate si fanno più delicate e meno accurate e l’esecuzione più povera di dettagli.

Nel 1953, alla sua prima mostra personale, allestita dalla amica fotografa Lola Alvarez Bravo, partecipa sdraiata su un letto, dato che se i medici le hanno assolutamente proibito di alzarsi.

È Diego ad avere l’idea di trasportare il grande letto a baldacchino di Frida fin nel centro di Città del Messico. Stordita dai farmaci, partecipa alla festa rimanendo a letto, bevendo e cantando con il pubblico accorso numeroso. Nell’agosto dello stesso anno, i medici decidono di amputarle la gamba destra.

Nel 1954 si ammala di polmonite, e muore di embolia polmonare il 13 luglio dello stesso anno.

Coraggio…

Una donna che ha donato se stessa per gli altri, anche durante la guerra civile spagnola e che non si è mai fatta fermare dal dolore fisico che le provocò quell’incidente per il quale poi successivamente morì. La sua arte fu molto importante per lei tanto che non smise mai, neanche allettata di dipingere i suoi autoritratti.

La mostra di Frida Kahlo si terrà a Milano presso la Fabbrica del Vapore.

  • Quando: dal 10 ottobre 2020 al 28 marzo 2021
    • da lunedì a venerdì 9.30-19.30
    • sabato e domenica ore 9.30-21
  • Tipologia di biglietti: infrasettimanale (lunedì/venerdì esclusi festivi) oppure sabato, domenica e festivi
  • Ingresso presso il partner soggetto a disponibilità secondo vigente normativa in materia COVID

Uno sguardo alle opere

Opere di Frida Kahlo

Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
-Frida Kahlo-